Altri usi della ا ˀalif
الف مدة ˀalif madda (lett. “alif allungata”) si usa per evitare di scrivere due ˀalif consecutive: quando أَ ˀalif –ḥamza iniziale è seguita da vocale lunga ā, la ˀalif di prolungamento viene rappresentata graficamente in cima alla prima e in posizione orizzontale, pronunciata e traslitterata come ā lunga. Il segno ˜ posto sopra la ˀalif si chiama مَدَّة madda, “prolungamento”:
آدَاب ˀādāb, “letteratura” (n.m., pl.)
آب ˀāb, “agosto” (n.pr.m.)
Quando ˀalif madda compare all’interno della parola, il suo valore è -ˀā-, cioè hamza+ā:
قُرْآن Qurˀān, “Corano” (n.m.)
اَلْآنَ al-ˀāna, “adesso” (avv.)
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الف مقصورة ˀalif maqṣūra (lett. “alif accorciata”) compare solo a fine parola, si pronuncia e traslittera come ā lunga e si scrive ى, cioè come una yāˀ senza i punti preceduta da fatḥa. Quando è seguita da un pronome suffisso, la ˀalif maqṣūra si trasforma in ˀalif semplice. Compare in diversi temi femminili e maschili, in preposizioni di uso frequente e avverbi:
مُصْطَفَى Muṣṭafā, “Mustafa” (lett. “scelto, eletto”)
إِلَى ˀilā, “su, verso”
مَتَى؟ matā?, “quando?”
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ˀalif difettiva o miniaturizzata
In un ristretto numero di parole la ˀalif funge da allungamento vocalico ed è regolarmente pronunciata, ma non risulta a livello scritto nei testi non vocalizzati.
Nei testi vocalizzati è riportata miniaturizzata in cima alla consonante che la precede, ad es. in:
اَلله Allāh, “Dio, Allàh” (n.pr.m.)
هٰذَا hāḏā, “questo” (agg./pron.dim.)
ذٰلِكَ ḏālika, “quello” (agg./pron.dim.)
لٰكِنْ lākin, “ma” (cong.)
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أَلِف وَصْلَة ˀalif waṣla
Alcune parole iniziano per una ˀalif che non è ˀalif –ḥamza. In questi casi si parla di ˀalif waṣla (lett. “alif di legamento”). Nelle parole in ˀalif waṣla non c’è ḥamza e si ha elisione della vocale iniziale a, i, u ogni volta che sono precedute da un’altra parola uscente in vocale. Nella scrittura vocalizzata la ˀalif porta il segno waṣla, ٱ. Uno dei termini più comuni è اِسْم ism, “nome”:
- a inizio di enunciato si legge ˀism
اِسْمِي لَيْلى ˀism–ī Laylā, “mi chiamo Leila” <nome-mio [è] Leila>
- se ad esempio è preceduto dalla congiunzione وَ wa-, “e”, o dal pronome interrogativo مَا؟ mā?, “cosa?”, la i- iniziale si elide
وَٱسْمِي لَيْلى wa-sm–ī Laylā, “e mi chiamo Leila”
مَا ٱسْمِي؟ mā sm–ī?, “come mi chiamo?”
📌 La ˀalif dell’articolo determinativo al- è ˀalif waṣla. Si pronuncia solo a inizio frase, mentre all’interno della frase la /a/ cade e l’articolo si pronuncia e traslittera l-:
بَيْت bayt, “casa” ⇒ اَلْبَيْت al-bayt, “la casa” ⇒ فيِ ٱ لْبَيْت fī l-bayt, “nella casa, a casa”
ا+ل ˀalif + lām: l’articolo determinativo ال al-
L’unione ˀalif + lām si identifica con l’articolo determinativo ال al-. È l’unico articolo determinativo presente in arabo, invariabile in genere e numero (corrisponde a il, lo, la, l’; i, gli, le), e si unisce direttamente al sostantivo o all’aggettivo cui è riferito:
كِتَاب kitāb, “libro” ⇒ اَلْكِتَاب al-kitāb, “il libro”
L’articolo determinativo si usa:
- con tutti gli epiteti di اَلله Allāh
- per indicare i punti cardinali, l’ora e i giorni della settimana
- con i nomi delle stagioni e alcuni nomi di Paesi e città
- con i nomi propri preceduti da Signor, Signora o altri titoli
تنوين tanwīn: il nominale indeterminato
In arabo non esiste un vero articolo indeterminativo e il nominale indeterminato (sostantivo e aggettivo) è reso mediante un raddoppiamento dell’ultima vocale breve con l’ausilio dei tre diacritici vocalici ـٌ -un ـٍ . -in ـً -an, detti تنوين tanwīn (in italiano anche nunazione), corrispondenti agli articoli un, uno, una, dei, degli, delle.
I tanwīn seguono il caso della parola a cui si riferiscono:
-un = nominativo indeterminato
كِتَابٌ kitābun, “un libro”
-in = genitivo o caso obliquo
بكتابٍ bi-kitābin, “con un libro”
-an = accusativo indeterminato
كِتَابًا […] […] kitāban, “[ho comprato] un libro”
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Fonti
- Corso di arabo contemporaneo. Lingua standard – Livelli A1-B2, © Hoepli 2010
- Appunti di Arabo, © Andrea Benazzo, 2013 (pdf, GNU FDL 1.3)
- Alfabeto arabo – Wikipedia,
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Immagini: Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0 (ˀalif madda, ˀalif maqṣūra, ˀalif difettiva, ˀalif waṣla); Unidad 5. El artículo (1) التعريف | Asir Laymun عصير ليمون (ˀalif + lām); Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0 (ḍammatān, kasratān, fatḥatān)
Altri appunti:
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