All’interno del mondo arabo, secondo una tradizione iniziata dai geografi arabi medievali (epoca della prima espansione islamica, VII secolo), si distingue fra un Occidente e un Oriente, designati dai termini Maghreb المَغْرِب al-Maġrib e Mashreq مَشْرِق Mašriq.
L’arabo مَغْرِب maḡrib (con accento sulla a) significa “luogo del tramonto; occidente, ovest, ponente”: è un nome di luogo, composto dal locativo مَـ ma- e da غَرْب ġarb, “ovest, occidente”, nome verbale di غَرَبَ ġaraba, “tramontare (del sole, ecc.)”, dalla radice غ ر ب ġ-r-b, che veicola i significati di “declino” e “tramonto”.
Il Maghreb è la regione nord-occidentale dell’Africa compresa tra il Sahara e la costa mediterranea e comprende i territori di Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania.
L’arabo مَشْرِق mašriq (con accento sulla a) significa “luogo dell’alba; est, levante”: ancora un nome di luogo, derivato dal verbo شَرَق šaraqa, “sorgere (del sole); risplendere”, dalla radice ش ر ق š-r-q.
Il Mashreq (anche: Mashriq o Mashrek) comprende tutti i Paesi arabi che si estendono dall’Egitto verso est, fino all’Iraq, ed è la zona più importante dal punto di vista storico: Damasco (دِمَشْق Dimašq) e Baghdad (بَغْدَاد Baġdād) furono le capitali dei due principali califfati medievali, l’omayyade e l’abbaside.
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Fonti
- Giuliano Mion, La lingua araba, © Carocci, 2008
- Mondo arabo – Wikipedia,
- Il Maghreb: così vicino, così sconosciuto (Rinascita, 28 Ottobre 2007, dal sito Arabiyyat di Eros Baldissera)
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